Manuali strutture ospedaliere ed extraospedaliere- audizione del 23 maggio 2019

Manuali strutture ospedaliere ed extraospedaliere- audizione del 23 maggio 2019

Ancona,23 maggio  2019

La presidente Marzia Lorenzetti, insieme alla Consigliera Raffaella Fusaro, referente del Gruppo di lavoro Servizio Sociale Professionale in Sanità del nostro Ordine, hanno  partecipato all’Audizione in ordine alle deliberazioni della Giunta regionale concernenti i manuali di autorizzazione delle strutture sanitarie e socio-sanitarie.

La proposta relativa ai requisiti di autorizzazione costituisce un apprezzabile impegno di riordino complessivo della materia rispetto alla varietà e complessità delle strutture portando ad omogeneità i criteri di valutazione per l’accreditamento e gli standard strutturali e organizzativi. Prioritarie e strategiche sono la programmazione e la progettazione di servizi sempre più adeguati alle differenti e complesse necessità, anche in considerazione del costante e continuo aumento della domanda di assistenza sanitaria e sociosanitaria a favore di persone fragili, attraverso una diversificazione delle risposte ai loro bisogni.

Con nota del 18.05.18 abbiamo inviato al Servizio Salute delle Regione Marche il nostro parere rispetto alla DGR n. 358 del 26/03/2018 Richiesta di parere alla competente Commissione Consiliare sullo schema di deliberazione concernente “LR n. 21/2016 art. 3 comma 1 lett. b)” – Manuale di autorizzazione delle strutture ospedaliere (parte A) chiedendo che l’assistente sociale sia collocata nelle strutture ospedaliere all’interno della direzione medica per collaborare nelle diverse unità operative. L’importanza di collocare il servizio sociale in maniera stabile all’interno di ciascuna struttura ospedaliera significa poter essere in grado di intercettare in tempi utili situazioni di elevata criticità socio- ambientale al fine di poter attivare la rete assistenziale attraverso i servizi del territorio. L’Assistente Sociale opera attraverso l’utilizzo di tecniche e strumenti orientati dai riferimenti teorici, metodologici, etico-deontologici della professione. La presenza del servizio sociale professionale è necessaria in tutte le realtà socio sanitarie sia residenziali che semiresidenziali, ambulatoriali e territoriali proprio per le specifiche competenze per sostenere i rapporti familiari e quotidiani e per sviluppare specifici progetti di natura socio-riabilitativa e di integrazione.

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