L’IMPORTANZA DELLE RELAZIONI UMANE E LA LORO PROMOZIONE: A MACERATA IMPORTANTE GIORNATA FORMATIVA PER GLI ASSISTENTI SOCIALI

L’IMPORTANZA DELLE RELAZIONI UMANE E LA LORO PROMOZIONE: A MACERATA IMPORTANTE GIORNATA FORMATIVA PER GLI ASSISTENTI SOCIALI

 

Una professione, quella dell’assistente sociale, con un ruolo sempre più importante nella società contemporanea. È un concetto rimarcato dall’Ordine degli Assistenti Sociali delle Marche in occasione di un momento formativo svoltosi a Macerata per la Giornata Mondiale del Servizio Sociale 2019 (World Social Work Day), celebrata contemporaneamente in tutto il pianeta.

 

“Come Università siamo felici di aver creato una sinergia con l’Ordine – ha spiegato Giuseppe Rivetti, presidente del corso di laurea -. Abbiamo un interesse verso questa professione ed il ruolo dell’assistente sociale che ci piace è un ruolo che operi nella contemporaneità del presente, calato nelle complessità di un contesto storico particolare. È una sfida, ma ci piace ragionare in questa prospettiva”.

 

Alla presidente Marzia Lorenzetti il compito di portare il saluto del Consiglio dell’Ordine e di introdurre il tema della giornata, “Promuovere l’importanza delle relazioni umane”. “Questo è un evento pensato e costruito insieme – ha affermato – e ringrazio i presenti per la numerosa partecipazione, oltre al Dipartimento di Giurisprudenza che oggi ci ospita e che ha accolto il nostro invito a pensare insieme questa giornata, e la nostra proposta di costruzione, condivisa anche con le altre due realtà formative marchigiane: insieme al Dipartimento Economia Politica e Società dell’Università  degli studi di Urbino  ed il Centro di  Ricerca ed Integrazione Socio- Sanitaria della Politecnica delle Marche, con la prof.ssa Carla Moretti”.

 

Una giornata che ha avuto il patrocinio del Consiglio nazionale Ordine Assistenti Sociali , della SOCISS (Società italiana di servizio sociale) e del Garante per i Diritti delle Marche. “Relazioni fragili, nel nostro territorio ed in questo tempo: questo è il nostro focus e come professionisti ci interroghiamo sull’importanza di sostenere e facilitare le relazioni umane. È necessario recuperare la dimensione relazionale non solo nel rapporto con le persone, ma con una visione più ampia che recuperi la dimensione della socialità”.

 

Dalla Lorenzetti è partito anche un invito alle istituzioni. “Chiediamo la necessaria attenzione per affinare politiche ed interventi a favore dei cittadini e della dignità delle persone” ha evidenziato.

 

Emozionante il momento della consegna di due targhe ai familiari di Brunetta Formica e Riccardo Borini, due professionisti, ha precisato la presidente, “che hanno vissuto la relazione, che hanno messo passione, studio e impegno nel porre in relazione persone, comunità ed istituzioni e che abbiamo voluto, come Consiglio, ricordare qui oggi”.

 

La giornata, oltre che per le relazioni di Federico Basigli (Consigliere dell’Ordine nazionale), Carla Moretti (Università Politecnica delle Marche), Angela Genova (Università degli Studi di Urbino), Giovanni Santarelli (Dirigente Politiche Sociali della Regione Marche) e Andrea Nobili (Garante per i Diritti delle Marche), si è caratterizzata per “un piccolo viaggio all’interno delle relazioni e delle emozioni”, come lo ha definito l’assistente sociale Donatella Antognozzi nell’introdurre le incursioni teatrali dell’operatrice di teatro sociale Fabiana Vivani, incursioni che si sono susseguite per tutto il pomeriggio, dando modo ai partecipanti anche  di scrivere le proprie emozioni.

Attenta la  partecipazione alla seconda parte del seminario con il focus su temi di interesse; Agio e Disagio negli adolescenti “a cura di Michela Bomprezzi , Olivia Storti e Monica Marchionni;  “Ricostruire Territori e Comunità” a cura di Benedetta Lancioni ed Elisa Marucci

; “Sostegno alla povertà e percorsi di inclusione sociale“ a cura di Simona Giovagnoni , Tommaso Alessandroni e Irene Santoni

 

Gli interventi preordinati  di  Cinzia Scaramelli del Dipartimento di Salute Mentale AV n. 4 Fermo, Simona Strappato ed Ilaria Splendiani dell’ATS 6 Fano  sono stati centrati sul Welfare di comunità nel contrasto alla povertà ed  il lavoro di comunità attraverso il progetto Tis e nel Dipartimento di Salute Mentale.

 

Il Processo di riorganizzazione del Ministero della Giustizia , l’introduzione di nuove misure di comunità in particolare la messa alla prova per adulti con un una progettualità rivolta  a gruppi di soggetti con problematiche omogenee, al centro dell’intervento di Paola   Rante dell’UEPE-Ancona.

 

Anna Paola Fabri, Direttrice Area Produzione Polo9Società Cooperativa Sociale,  ha raccontato  il valore stabilizzante delle relazioni nelle organizzazioni no profit.

 

 

 

 

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