27 Gen Giornata della memoria
Da Cnoas
Roma, 26 gennaio 2018. “Ricordando quella che è stata la più grande tragedia dell’umanità – con l’orribile sterminio perpetrato nei campi di concentramento che ha coinvolto non soltanto persone di religione ebraica ma anche deportati politici e militari, Rom, handicappati, omosessuali, dissidenti – serve, oggi più che mai, un impegno forte e corale contro ogni forma di intolleranza e contro quelle nuove forme di razzismo che si stanno diffondendo nel cuore dell’Europa ma non solo lì.”
Così Gianmario Gazzi, Presidente del Consiglio nazionale degli assistenti sociali, alla vigilia della Giornata della Memoria in ricordo delle vittime della Shoah.
“Quella tragedia – dice ancora – impone una riflessione collettiva, profonda e condivisa. Assistiamo a indegne campagne negazioniste e a episodi intollerabili che rimuovono la verità della storia. Di fronte alle ferite ancora aperte osserviamo come resti inascoltato il grido di quanti si riconoscono nei valori e negli ideali di pace, di fratellanza, di rispetto dei diritti umani che sempre più spesso vengono derisi e calpestati. Perché serve davvero che mai più sia davvero ‘Mai Più’ ”.
Per Gazzi “preoccupano i rigurgiti antisemiti e i richiami alla razza; preoccupa che manchi una forte rivolta collettiva che isoli voci e comportamenti fuori dal tempo e dalla Storia; preoccupano i tentativi di far riaffiorare e alimentare la paura dell’ altro e del diverso; preoccupano i tentativi di rialzare muri e steccati. E preoccupa ancora di l’indifferenza malcelata nei confronti di episodi quotidiani di razzismo e antisemitismo: sembra si dimentichi che l’Olocausto si è compiuto grazie all’indifferenza complice di molti.”
“Il nostro Paese, ottant’anni fa, ha promulgato delle leggi razziali che hanno prodotto morti e pesano sulla coscienza collettiva. Non dimentichiamo mai i rastrellamenti e le deportazioni, la segregazione e lo sterminio di persone innocenti. Non dimenticare mai la banalità del male è l’imperativo che deve coinvolgere tutta la società e le nostre comunità.”
“E’ contro tutto questo che le coscienze – non solo in occasione della Giornata della Memoria ma nella quotidianità di ciascuno di noi – devono ribellarsi, gridando forte e chiaro che nulla e nessuno potrà mai riportare indietro la Storia e che nulla e nessuno potrà cancellare i valori fondanti della nostra Carta e dei Trattati, che indicano tra i valori irrinunciabili il rispetto della dignità umana e le libertà fondamentali di ogni Uomo”.
Ufficio stampa, Silvia Renzi, 3382366914.
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