04 Ott ASSOCIAZIONE ASSISTENTI SOCIALI PER LA PROTEZIONE CIVILE, NASCE L’ORGANISMO OPERATIVO PERIFERICO PER LA REGIONE MARCHE
Sabato 2 ottobre 2021 si è costituito l’Organismo Operativo Periferico delle Marche – A.S.Pro.C. OdV (Associazione “Assistenti Sociali per la Protezione Civile”). Era stato in occasione del World Social Work Day del 2021 che Monica Forno, Presidente Nazionale di A.S.Pro.C., aveva dato notizia della costituzione entro l’anno in corso. Un percorso iniziato già da tempo, all’interno del CROAS Marche, anche attraverso iniziative formative specifiche realizzate per la comunità professionale della regione.
In occasione della pandemia COVID 19, inoltre, con l’avvio del gruppo di lavoro sul Servizio Sociale per l’Emergenza, si è avuto un ulteriore input alla discussione attraverso la condivisione di conoscenze ed esperienze dei colleghi che hanno partecipato al gruppo di lavoro, nonché da parte di alcune consigliere del precedente Consiglio dell’Ordine che hanno voluto dare un supporto concreto.
Nel corso dell’ultimo anno, infatti, il numero degli iscritti è cresciuto notevolmente e, pertanto, oggi si è potuto procedere con la formale costituzione dell’organismo regionale. A.S.Pro.C. è iscritta nell’elenco centrale delle organizzazioni di volontariato di Protezione Civile, categoria C1 e, con la costituzione odierna dell’O.O.P. Marche, avrà un riferimento stabile e concreto anche nel nostro territorio regionale.
E’ stata eletta Presidente Pina Ferraro Fazio, nonché due delegate: Silvia Tomassoni e Samanta Pirani. L’incarico di cassiera è stato affidato a Manuela Modesti.
L’Organismo Operativo Periferico Marche, in stretta sinergia e collaborazione con il CROAS Marche, promuoverà ogni azione concreta e operativa per divulgare i principi fondativi dell’Associazione, sensibilizzando le istituzioni e i soggetti territoriali per avviare e strutturare un dialogo costruttivo nonché per la programmazione e la progettazione di percorsi congiunti per i temi affini.
Come ribadito da Monica Forno, “occorre lavorare insieme per costruire una cultura dell’emergenza alla quale il servizio sociale da’ il suo apporto specifico e determinante”.
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